Resoconto visita LägereBräu
Novaggio–Wettingen, 13 maggio 2023
Da poco è iniziato il mese di maggio… La natura si sveglia pian piano, le giornate si scald… ecco non proprio.
Malgrado il cielo plumbeo e qualche gocciolina di pioggia, Ivano ed io (Sam) arriviamo al punto d’incontro di Lamone piuttosto fiduciosi rispetto al buon esito della giornata, e troviamo già il furgoncino con Moreno a fare da autista (con tanto di tenuta ad hoc) e Giovanni e Andrea sul sedile posteriore.
In men che non si dica arriva anche Rolf, così possiamo partire alla volta del birrificio Lägerebräu di Wettingen.
Prima fermata… Castione, per accogliere sul pullmino Marinella e Luca; ora la truppa è al completo!
Aperitivo
Il viaggio prosegue senza intoppi, Moreno ottimo pilota coadiuvato da Rolf che, quasi ad occhi chiusi, dopo il classico “pit-stop” al Raststätte, ci guida sapientemente… da Erusbacher??
Ebbene sì, abbiamo deciso di sfruttare l’anticipo che avevamo rispetto alla visita programmata a Wettingen, per fare un gradito aperitivo sorseggiando l’ottima Raspberry sour ale del birrificio di Villmergen… mancava davvero solo il sole per goderci appieno questo nettare acidulo!
Prost Lägere!
Dopo gli acquisti di rito rimontiamo sulla “BIRA-mobile” e, con tempismo quasi perfetto, parcheggiamo all’ombra della vecchia filanda dove ci accoglie Vanessa; sarà lei, con i suoi modi solari, a guidarci alla scoperta di questo affascinante birrificio, narrandoci la storia passata e presente del luogo, mentre ci gustiamo le delizie che il mastro birraio ha preparato (anche) per noi…
Si parte dalle classiche Lager e Original, per poi passare alla Stella Maris, cui l’aggiunta di miele del monastero dona una colorazione ambrata e un sapore più deciso; “tappa” sulle immancabili Weizen, Pale Ale e IPA, sgranocchiando (tra i tanti stuzzichini a disposizione) anche pane con aggiunta di trebbie di birra, per finire con delle Signore Birre… Imperial Stout invecchiata in botti di cognac, Porter affinata in botti di Kirsch e, dulcis in fundo, Golden Strong ale invecchiata anch’essa in botti di Kirsch. Tre perle rare che hanno raccolto i consensi di tutti gli astanti, e delle loro papille gustative.
La visita è poi proseguita nel birrificio vero e proprio, dove Vanessa ha illustrato brevemente le varie postazioni produttive, lasciando per ultima la cella frigo in cui sono conservate le botti con la birra in invecchiamento, un vero sancta sanctorum per gli appassionati del genere.
Andati a vuoto di tentativi nell’ordine di corrompere Vanessa per farci consegnare una botte, e di trafugarne almeno un paio (nel furgone il posto c’era), abbiamo potuto acquistare quanto più ci aggradava nel fornitissimo shop (anche la Dry Stoned white IPA, prodotta per il 20° del birrificio, in cui è stata immersa la pietra estratta dal supporto della bandiera rossocrociata posta sulla sommità del Lägere-Burghorn, da cui prende il nome il birrificio).
Biergarten
Per terminare degnamente, ci siamo poi spostati nell’adiacente Biergarten, dove abbiamo accompagnato ad un “frugale” pasto l’ultima ottima birra della giornata.
Insomma, un sabato a tutta birra che ci ha fatto scoprire (o ri-scoprire) 2 ottimi birrifici svizzeri.
Alla prossima!
